Associazione Culturale Italia Medioevale: Gengiz Khan. La macchina da guerra delle steppe
Pensata come un “libro di base”, questa piccola monografia tratta della “macchina da guerra mongola” e a colui che, utilizzando sistema sociale e perfezionando le tecniche polemiche dei popoli delle steppe, riuscì a costituire un impero immenso, con tributari dall’Adriatico al Mar Giallo e a soggiogare i più potenti signori della terra.
L’ascesa di Gengiz Khan è di una naturalezza strabiliante, un gioco di potere tanto semplice tanto sfuggente che lo porterà da braccato orfano nomade a divenire Khan Oceanico.
Le tecniche di guerra, l’abilità strategica, l’uso delle armi psicologiche, la protezione dei religiosi e dei mercanti, le punizioni esemplari per i traditori e l’umiliazione dei fanatici fecero di Gengiz Khan l’uomo più ammirato e temuto dei suoi tempi, oltre che un personaggio che ancor oggi desta ammirazione.
Perfetta incarnazione dell’Imperatore benvoluto dal Cielo e protettore del popolo, seppe valorizzare le energie e le intelligenze dei suoi sottoposti, che lo ripagarono con cieca fedeltà.
Schede dettagliate sulle tradizioni, sociali e religiose delle steppe, sul cristianesimo nestoriano e sul manicheismo di una parte non trascurabile delle élites gengizkhanidi, sull’armamento dei guerrieri, sulla “concezione del mondo” da parte dei nomadi, sulle opinioni storiografiche fanno di questa monografia una miniera di spunti di approfondimento e di discussione destinata in particolar modo agli appassionati di storia delle mentalità e alla gioventù occidentale desiderosa di una visione ampia e non ristretta delle “culture altre”.