Wellington, l’uomo che sconfisse Napoleone
L’esercito che Arthur Wellesley, duca di Wellington, descrisse come capace di andare ovunque e di far qualsiasi cosa – cambiò molto poco durante il periodo napoleonico. Alcuni ufficiali inglesi pensarono di aver trovato la soluzione per battere sul campo la micidiale tattica francese, che era stata vincente per una decina di anni sotto Napoleone Bonaparte. Si trattava di respingere la carica della colonna napoleonica dal fuoco della linea inglese, attestandola dietro un pendio al riparo dal tiro di artiglieria. Si trattava di addestrare le truppe inglesi a ricaricare e sparare più rapidamente e più accuratamente dei loro avversari. La linea inglese permetteva a un battaglione composto di 600 moschetti di far entrare in azione l’intera unità, mentre i francesi in colonna tiravano con un massimo di 132 fucili, impedendo ai circa due terzi dei soldati di far fuoco.