ANSA/ LIBRO DEL GIORNO: LA 'RIPRODUZIONE CASUALE DI UN AMORE'
(ANSA) - ROMA, 31 AGO - MICHELE BACCINELLI, RIPRODUZIONE
CASUALE DI UN AMORE (CHILLEMI BOOKS, PP. 165, EURO 15).
Una caccia 'spietata': quella più ancestrale, dolorosa e
universale di tutte. La caccia all'amore più difficile da
trovare: l'amor proprio. Quello verso se stessi. L'unico - si
dice - in grado di rendere possibile e praticabile un sano
sentimento verso gli altri. Su questo si arrovella la
protagonista del romanzo che segna il debutto di Michele
Baccinelli, toscano, classe 1975, per l'editore Chillemi.
Un debutto che parte da un assunto: 'ci sono storie troppo belle
per essere vere e storie troppo brutte per non esserlo'.
E'proprio nella composizione di questo mosaico che l'autore
ci accompagna insieme alla protagonista del racconto. Il lettore
ha davanti tutti i pezzi del puzzle che però sta a lui mettere
assieme. Una lei senza nome, che proietta su un lui altrettanto
anonimo, ma decisamente più 'povero', tutti i suoi conflitti
interiori. Una lei ignota che però potrebbe essere l'amica di
tutti. Un lui più definito che rappresenta i difetti di tutti.
L'amor proprio che diventa egoismo sadico. L'incapacità di
abbracciare gli altri. E quel rapporto impossibile tra i due.
La storia di una perdita dolorosa e di un'amicizia vera fanno
da cornice a questo viaggio tra dolori e gioie, vittorie e
sconfitte, che Baccinelli racconta con il linguaggio semplice
della realtà. Un linguaggio parlato, a volte interiore, a volte
strillato ma che è, anche in questo caso, un linguaggio
universale, quello del sentimento.
Ad accompagnare il quadro una musica sempre accesa (dagli
Oasis agli Skunk Anansie, passando per Bob Marley) che fa da
colonna sonora al lettore. Basta schiacciare 'play' nella
propria testa e proseguire tra le pagine dove il ritmo è quello
irregolare, sincopato e intermittente di un cd in 'riproduzione
casuale'.
Ma qual è lo scopo della protagonista e di chi è - come lei
- a caccia di se stesso, magari aiutato da un sostenitore
inaspettato con l'anomala forma di un catarifrangente? Forse
quello di lasciare delle tracce possibili e seguirle fino in
fondo, piuttosto che affidarsi alla 'Riproduzione casuale di un
amore' che Baccinelli, non casualmente, propone. (ANSA).