Cassano d'Adda 1259
Con la conquista di Padova (1237) Ezzelino III da Romano coronò il sogno del suo casato, l’egemonia sulla Marca Trevigiana, sogno che, mutuato dal suocero Federico II, rappresentava un moderno disegno di un grande stato regionale. Accusato di efferatezze e di eresia, nel 1254 Ezzelino fu scomunicato da papa Alessandro IV, il quale, con una focosa predicazione, riuscì a creare un fronte comune con la Lega delle Signorie lombarde per una crociata contro il tiranno, che culminerà con l’ultima battaglia a Cassano d’Adda. Scontro violentissimo e dall’esito a lungo incerto, la battaglia finì quando sul luogo del combattimento giunse la cavalleria soncinese e l’esercito veneto venne travolto.
Ezzelino, ferito ad un piede, venne fatto prigioniero. Portato nella fortezza di Soncino si lasciò morire, rifiutando cibo e cure. Anche se fu considerato dai più un tiranno, al suo funerale accorsero i più grandi personaggi dell’epoca e fu sepolto con grandi onori, come si conveniva ad un grande uomo, non molto più crudele di tanti suoi contemporanei.
Libro di 105 pagine (copertina a colori, brossurato, formato tascabile)
ISBN 978-88-96522-67-7