Lettere dal Carcere di un Partigiano. Da Regina Coeli a Via Tasso 1943-1944
Questo testo è la trascrizione fedele delle pagine di quella parte di corrispondenza segreta, che Gerardo De Angelis intrattenne con i suoi familiari dal 21 dicembre 1943 ai primi giorni di febbraio 1944. Sono per lo più biglietti indirizzati alla figlia primogenita, Maria Vittoria, fatti uscire con sotterfugi dal carcere di Regina Coeli, dove era stato rinchiuso in seguito all’arresto avvenuto il 10 dicembre 1943. Le lettere sono solo quelle scritte da lui, mentre le risposte dei familiari sono state distrutte dallo stesso Gerardo per evitare che fossero trovate dai secondini e dai tedeschi, come da lui stesso scritto in uno dei suoi foglietti. Le corrispondenze qui trascritte s’interrompono con la trascrizione di due biglietti fatti uscire da via Tasso dove Gerardo De Angelis era stato trasferito il 2 febbraio 1944 per essere interrogato. In via Tasso rimase per 20 giorni, durante i quali fu picchiato e torturato. Non rivelò mai i nomi dei compagni. Persa la speranza di estorcergli informazioni, alla fine, lo condannarono a morte e lo trasferirono di nuovo a Regina Coeli. Rientrato in carcere, provato nel fisico per le botte e le torture subite, da quel giorno trascorse la maggior parte del tempo in infermeria, fino al momento in cui, il 24 marzo 1944, fu ucciso alle Cave Ardeatine.
Libro di 96 pagine (copertina a colori, 13 foto in b/n, formato A5)
ISBN 978-88-99374-74-7