Santa Maria Immacolata all’Esquilino. La chiesa delle pittrici
In questo testo il lettore troverà la storia della costruzione e la descrizione delle decorazioni interne di un edificio religioso molto particolare. La Chiesa di Santa Maria Immacolata all’Esquilino è infatti un unicum a Roma non solo per lo stile con cui è stata progettata e costruita (il neogotico), ma anche perché l‟edificio consacrato è la testimonianza di una delle opere “romane” di San Ludovico da Casoria. Questo libro, che coniuga una certa tecnicità (comunque utile alle persone che vorranno farne fonte di studio) con un linguaggio divulgativo agevole, è anche un piccolo contributo a facilitare la conoscenza del patrimonio artistico della città di Roma, conoscenza che rappresenta l‟unica strada in grado di tutelare questa ricchezza, compresa quella nascosta in una piccola Chiesa del quartiere Esquilino. L‟edificio religioso è il risultato di una singolare sintonia fra tutti coloro che l‟hanno realizzata: l‟ispiratore (San Ludovico da Casoria), l‟ideatore (padre Bonaventura Maresca), il progettista (l‟architetto Antonio Curri), il direttore dei lavori (l‟ingegner Luigi Cortesi) e, con loro, le pittrici (Gina Baldracchini e Clelia Argentati), gli scultori, i vetrai e le maestranze che sono entrate nelle fasi di costruzione della chiesa senza dimenticare tutti i frati bigi che in un modo o nell’altro hanno partecipato alla realizzazione dell’opera.
Libro di 176 pagine (copertina a colori, 50 foto in b/n e a colori, formato A5)
ISBN 978-88-99374-92-1