Articoli
Il Museo è stato fondato nel 1903. La prima pietra dell’edificio del Museo venne posta il 3 giugno 1922 alla presenza di Vittorio Emanuele III. Il 3 giugno 1924 (265° anno dell’istituzione del Corpo) il Museo fu inaugurato alla presenza dei regnanti di Casa Savoia.
Nel Museo si possono visitare nelle 15 sale espositive:- Armi italiane e straniere delle varie epoche.
- Fotografie risalenti alla Grande Guerra.
- Motivazioni di Medaglie d’Oro al Valore Militare.
- Planimetrie dei luoghi dove i vari reparti dei Granatieri combatterono.
- Bandiere ed oggetti personali provenienti da donazioni private.
- Il Sacrario de Granatieri con le iscrizione dei nomi di oltre 8.500 Granatieri caduti in tutte le Guerre.
- Una statua raffigurante l’incontro a Teano fra Giuseppe Garibaldi e il re Vittorio Emanuele II.
- Un busto del duca Carlo Emanuele II (1659).
- Quadri delle storiche battaglie di Goito, Custoza, Mola di Gaeta, e Perugia.
http://www.museimilitari.it/Articolo.asp?Articolo=MuseoGranatieri
Il Museo fu fondato nel 1731 dal Re Carlo Emanuele III come ausilio didattico per la Scuola di Applicazione di Artiglieria e Genio. Disperso durante la dominazione francese, fu ricostituito nel 1842 per raccogliervi armi italiane ed estere. Il Muso dispone di circa11.000 reperti dalla preistoria ai nostri giorni.
Nel Museo si possono visitare:- Armi portatili lunghe, armi portatili corte, piastre a ruota, a pietra focaia e luminello, inneschi ed accesori per armi antiche, armi bianche, bandiere, trofei vari, medaglie e quadri.
- Reperti: un'ascia bipenne risalente al 3.000 a.C., un "elmo apulo" risalente al IV secolo a.C., un "falconetto con la gioia di bocca zoomorfa" del XV secolo, un "organo manesco da 13 canne" del XVII secolo, una "pistola corta a fucile montata a stiletto", una "bombardella" in ferro battuto proveniente dal Castello di Morro del XIV secolo.
- Una macchina per la prova di resistenza dei materiali ferrosi.
- Cannone di ghisa a retrocarica rigato.
- Vari cannoni in bronzo.
http://www.museimilitari.it/Articolo.asp?Articolo=MuseoArtiglieria
Già dal 1890 il Gen. Edoardo TESTAFOCHI fu il promotore del Museo raccogliendo documenti, cimeli ed oggetti vari appartenenti al corpo dei Bersaglieri.
Il Museo fu inaugurato da S.M. Vittorio Emanuele III nel 1904 presso la caserma “LAMARMORA” in Trastevere e fu progressivamente ampliato.
Nel 1932 il Museo fu trasferito all’interno dei locali di Porta Pia, in prossimità della storica breccia dove per primi i Bersaglieri de XII Battaglione entrarono in Roma il XX Settembre 1870.
Nel Museo vi sono custoditi migliaia di ricordi, cimeli, uniformi, disegni, dipinti, fotografie, un nutrito archivio cartaceo ed una fornitissima biblioteca.
Di particolare interesse è la sciabola impugnata dal Gen. LAMARMORA l’8 aprile del 1848 al ponte di Goito, i cimeli appartenuti a Goffredo MAMELI, Enrico DANDOLO, Luciano MANARA, Emilio MOROSINI, Enrio TOTI.
Inoltre, sono conservati; documentazione, armi, uniformi delle campagne del Risorgimento (1848 – 1866), di quelle africane (1855 – 1886), delle spedizioni in Cina. Libia, 1^ e 2^ Guerra Mondiale. Nel Museo sono presenti testimonianze di partecipazione alle missioni di pace in Libano, Somalia, Bosnia-Erzegovina, Kosovo-Albania, ecc., nonché in occasione di terremoti, inondazioni, epidemie, incendi.http://www.museimilitari.it/Articolo.asp?Articolo=MuseoBersaglieri
Il Museo fondato nel 1961 ed inaugurato nel 1968 è la testimonianza delle gloriose tradizioni e della secolare attività di questa Arma dell’Esercito, per volere ed a spese della città di Pinerolo a partire dal 1845.
Il Museo è considerato per la vasta esposizione di reperti uno tra i più ricchi d’Europa.
Nel Museo si possono visitare:- Carri, carriaggi, selle, gualdrappe.
- Stendardi, bandiere, bronzi, argenti, quadri, stampe, fotografie.
- Uniformi risalenti all’inizio delle guerre per il Risorgimento fino a nostri giorni.
- Cimeli delle Campagne Coloniali ed alle due Guerre Mondiali.
- Esposizione armi bianche e da fuoco africane ed europee.
- Biblioteca Militare (oltre 10.000 volumi) e Biblioteca del Cavallo (circa 2000 volumi) con opere dal XV al XIX secolo, fototeca e cineteca.
- Il Sacrario degli Eroi e la Cappella consacrata a San Giorgio, Patrono del’Arma.
http://www.museimilitari.it/Articolo.asp?Articolo=MuseoCavalleria
La data della fondazione del Museo risale al 1948. Per opera dei Generali dell’Esercito Scala e Bruno furono raccolte tutte le documentazioni e i materiali reperibili per la sua realizzazione. Nel 1959 il Museo fù inaugurato dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Nel 1990 è stato ristrutturato e si articola in tre settori: Armi, Bandiere ed Uniformi. Il Museo si sviluppa in 35 sale espositive, 5 gallerie, il Sacrario, la biblioteca e l’archivio storico.
Nel Museo si possono visitare:- Il Sacrario, con gruppo bronzeo dello scultore Furlan.
- Una statua del Poidimani, Il Partente.
- Documentazione riguardante la costituzione del 1° Raggruppamento motorizzato e del Corpo Italiano di Liberazione (C.I.L.).
- Documenti relativi alle operazioni belliche dei gruppi di combattimento Legnano, Friuli, Cremona e della divisione Garibaldi che operò in Jugoslavia.
- Esposizione di armi da fuoco dal XVIII secolo ai giorni nostri.
- Alabarde, balestre, armature ed armi da taglio.
- Plastici, schizzi e documenti originali inerenti la 1^ Guerra Mondiale, le guerre coloniali e la 2^ Guerra Mondiale.
http://www.museimilitari.it/Articolo.asp?Articolo=MuseoFanteria
Nel lontano 1901 il generale Luigi Durand de La Penne fu il promotore per realizzare a Castel S. Angelo in Roma un Museo delle Armi per raccogliere tutti i materiali, cimeli e documentazione.
Nel 1934 con decreto del 28 giugno venne costituito l’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio con il compito di testimoniare la connessione tra società civile e genio militare, particolarmente nei campi dell’ingegneria e dell’architettura.
Nel Museo si possono visitare:- I cimeli del tenente del Genio Camillo Benso Conte di Cavour e del Generale Federico Menabrea.
- Oltre 100 sculture, rilievi vari e 320 plastici a partire dal XVII secolo.
- 1.100 modelli, tra cui quello del ponte gettato sul fiume Reno da Giulio Cesare.
- L’aereo di Bleriot che effettuò la prima azione bellica dal cielo.
- Elementi del dirigibile Italia.
- Apparato ottico per le comunicazioni tra Toscana e Sardegna.
- Una delle prime radio di Guglielmo Marconi.
- Radiogoniometro di Tosi.
- 1.200 cimeli ed in particolare quelli riguardanti Cadorna, Durand de La Penne, Bordino, Pacinotti, Borgatti.
- 1.500 dipinti originali.
- Biblioteca con 24.000 volumi.
- Archivi: iconografico con 20.000 opere, storico documentale con 150.000 documenti, fotografico con 20.000 fotografie.
http://www.museimilitari.it/Articolo.asp?Articolo=IstitutoGenio
La Arnoldo Mondadori Editore, meglio nota come Mondadori, è la maggiore casa editrice italiana, con sede a Segrate (MI). Fondata nel 1907 da Arnoldo Mondadori è attualmente controllata dal Gruppo Fininvest. Mondadori pubblica libri e giornali (cartacei e digitali) in Italia e nel mondo, dispone di un'estesa catena di negozi, anche con la formula del franchising, ha una concessionaria pubblicitaria in joint venture con Publitalia 80 e una divisione dedicata allo sviluppo e all'innovazione digitale.
http://generi.librimondadori.it/storia