I nostri autori
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GIOVANNI MICOZZI (Roma 1882-1944). Nel 1900, a 18 anni, Giovanni Micozzi, prestò regolarmente servizio militare. Di seguito, trasferitosi all’estero, fu assunto dal prestigioso Savoy Hotel di Londra come maître d’hotel. Con eguali mansioni ed apprezzato impegno lavorò a Berlino, Parigi, Nizza (dove prese moglie) ed a Catania (dove gli nacque una figlia). Trovandosi in quest’ultima città, nel 1915, fu richiamato per combattere sul fronte italo-austriaco nella Grande Guerra, appena scoppiata. Tre anni dopo, nel luglio del 1918, a seguito dell’eccidio dello Zar e della sua famiglia perpetrato dai bolscevichi, il soldato Micozzi,
Di seguito una selezione delle opere di questo autore:
nel frattempo promosso sergente, fu imbarcato sul piroscafo “Roma” con il Corpo di spedizione che l’Italia inviò in aiuto all’alleata Russia sconvolta dalla Rivoluzione. Nel corso della missione ricoprì funzioni di furiere del corpo di spedizione. Fin da Napoli, da cui il piroscafo “Roma” salpò, il sergente Micozzi prese a scrivere un diario, che lo accompagnò dal luglio 1918 fino al 27 gennaio del 1920 lungo un frastagliato itinerario intercontinentale. Questo scritto raccoglie infatti le vicende spesso singolari a cui allora poté assistere, nonché le esperienze da lui vissute e condivise coi suoi commilitoni. Ed oggi questo suo diario si presenta altresì come la residua memoria storica di quell’antica e dimenticata missione svolta dal nostro paese e di cui essi furono i protagonisti.Diario Siberiano
12.00 euro -
VITO RAMPINO è nato nel 1960 in provincia di Foggia e si è laureato in Scienze Politiche con Indirizzo Storico all’università “Carlo Bo” di Urbino. Vive con la sua famiglia e lavora a Pesaro dove coltiva le sue passioni per il modellismo storico del periodo murattiano napoletano ed il collezionismo di armi antiche e cimeli di epoca napoleonica. Da sempre appassionato di storia militare e uniformologia, si dedica nel suo tempo libero allo studio e alla visita dei campi di battaglia europei di fine settecento e inizi ottocento.
Di seguito una selezione delle opere di questo autore:L’Ultima Battaglia di Murat, Tolentino 2-3 maggio 1815
24.00 euro -
EUGENIO IAFRATE è nato a Roma nel 1952. Si è diplomato presso l’Istituto di Stato Cinema e televisione e ha conseguito la laurea in Educatore di Comunità. È educatore professionale presso il Ser.T (Servizio tossicodipendenze) della ASL Roma D. Dal 1995 al 2010 è stato responsabile del Progetto Carcere della Fondazione Villa Maraini della Croce Rossa Italiana e vice presidente della Consulta Penitenziaria del Comune di Roma. Dal 2005 è iscritto all’Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti (ANED) e dal 2011 è vicepresidente della sezione romana. È socio fondatore dell’Associazione Arte in Memoria. Nel 2012 ha frequentato il corso seminariale intensivo “Pensare e insegnare la Shoah”, II edizione, presso il Mémorial de la Shoah di Parigi. Si occupa di didattica nelle scuole medie superiori e accompagna le scolaresche nei “Viaggi della Memoria” ad Auschwitz-Birkenau e a Mauthausen.
Elementi indesiderabili. Storia e memoria di un «trasporto», Roma - Mauthausen 1944
12.00 euro -
ELISA GUIDA è nata a Roma nel 1982. Laureatasi in Filologia moderna, ha conseguito il Dottorato di ricerca in “Storia d’Europa: società, politica, istituzioni (XIX-XX secolo)” presso l’Università degli Studi della Tuscia. La tesi ha ricevuto il Premio “Nicola Gallerano”, XVI edizione, 2013. Tra i suoi studi, incentrati sulla storia della Shoah e sul rimpatrio degli italiani sopravvissuti alla deportazione, si collocano anche la riflessione sul rapporto fra storia, letteratura e memoria e l’indagine sulla figura del testimone, con particolare attenzione a Edith Bruck e Piero Terracina. Si occupa di didattica della Shoah ed è socia fondatrice dell’Associazione Arte in Memoria. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: “To write is bread”. The function of writing for Edith Bruck, in «Trauma and Memory», 2014; Dentro la sostanza. In viaggio con Edith Bruck, Fondazione Villa Emma, Nonantola (Mo), 2012; Dall’era dei divieti alla memoria del XXI secolo: un percorso nella rappresentazione della Shoah attraverso la poetica di Edith Bruck, in “Cuadernos de filologia italiana”, Universidad Complutense de Madrid, 2011. Di prossima pubblicazione i saggi: Il ritorno in Italia dei sopravvissuti alla Shoah: considerazioni introduttive e Le istituzioni italiane e il rimpatrio degli ex deportati razziali: il dialogo epistolare fra Pietro Quaroni e Piero Terracina.