I nostri autori
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MICHELE BACCINELLI nasce a Carrara il 15 marzo 1975. Vive a Gassano, piccolo paese della Lunigiana, fino ai diciotto anni quando si trasferisce a Pisa, dove completa gli studi in Economia e Commercio. Dopo esperienze di lavoro a L’Aia e a Londra, nel 2000 fa ritorno in Italia. A Roma, dove risiede tuttora, intraprende la carriera di giornalista finanziario prima a Milano Finanza e poi al Wall Street Journal. Da cinque anni lavora nella redazione economica dell’Ansa. Appassionato di musica, ha scritto per uno dei principali portali musicali d’Italia, con il quale ha pubblicato online una serie innumerevole di recensioni di dischi e concerti rock.
Di seguito una selezione delle opere di questo autore:Riproduzione Casuale di un Amore.
15.00 euro -
DENIS VASILYEVICH DAVYDOV nacque a Mosca il 27 luglio 1784 da una nobile famiglia russa. Egli era figlio del brigadiere Vasily Denisov che aveva comandato il reggimento di cavalleria leggere della Poltava sotto il generale Alexander Suvorov. Fu arruolato come giovane portastendardo nel reggimento della cavalleria della Guardia nel 1801, divenne cornetta nel 1802 e poi tenente il 14 novembre 1803. Nel 1806 fece parte del reggimento di Ussari della Guardia del Corpo con il grado di tenente. Nel gennaio 1807 fu nominato aiutante di campo del Principe Bagration. Durante la campagna di Polonia servì sotto Bagration partecipando a numerose azioni di retroguardia , come anche alle battaglie di Eylau, Heilsberg e Friedland, ottenendo una croce d’oro, l’Ordine di Sant’Anna e una decorazione da parte della Prussia. Nel 1808 Davidov servì ancora sotto Bagration in Finlandia e poi all’avanguardia del generale Kulnev. Il 20 aprile 1812 fu nominato tenente colonnello e posto a comando del reggimento di Ussari Akhryrsk. Durante la campagna di Russia di Napoleone egli servì nella 14ma brigata della quarta divisione di cavalleria nel settimo Corpo della Seconda Armata dell’Ovest e partecipò alle battaglie di Moghilev e Smolensk. Poi, con il consenso di Bagration, organizzò un distaccamento di guerriglieri per tormentare le linee di comunicazioni del nemico e privarlo delle provviste. Si distinse, in particolare, nella cattura di un’intera brigata francese al comando del generale Augereau. Per le sue azioni ricevette l’Ordine di San Vladimir e fu promosso colonnello.Nel 1813 comandò un distaccamento delle forze di Winzingerode, compiendo audaci colpi di mano, ma poiché agì senza aver ricevuto degli ordini superiori, fu trasferito nel distaccamento del generale Lanskoy. Con esso prese parte a numerose battaglie, come quella di Dresda, Bautzen, Altenburg e Lipsia, partecipando all’inseguimento dell’esercito francese fino al fiume Reno. Nel 1814 fu posto al comando del reggimento degli Ussari Akhryrsk in Francia e si distinse a Brienne, Montmirail, Laon, Craonne, fino a Parigi. Al suo ritorno in Russia servì prima come assistente del comandante della 1° divisione di Dragoni (1815). Nel 1817 ricevette il comando della prima brigata della seconda divisione degli Ussari, divenendo poi Capo di Stato maggiore del settimo Corpo di fanteria nel 1818. A causa di una malattia si ritirò dal comando nel 1823, ma ritornò nell’esercito nel 1826, partecipando alla guerra russo-persiana. Quattro anni dopo partecipò anche alla repressione della sollevazione della Polonia, comandando un distaccamento di cavalleria. In questa campagna fu promosso tenente generale nel 1831. Dopo la campagna Davidov ritornò nella sua proprietà terriera di Verkhnaya Maza dove morì il 4 maggio 1839.
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LIVIO SIMONE, è Presidente dell’Associazione Napoleonica d’Italia dal 2001, responsabile della sezione napoleonica del Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche, vice presidente di Veneto Storico. Da sei anni è redattore della rivista Ars Historiae con all’attivo decine di articoli sull’esercito napoleonico ed è inoltre coautore di “Caldiero 1805”, “La battaglia dell'Adige 1799”, “In difesa di Napoleone” e per le Edizioni Chillemi “La Fanteria leggera dal Re all’Imperatore. Storia, uniformi e corpi”. Da dieci anni si occupa di fanteria leggera francese come rievocatore prima nella 9ª Demi-brigade d’Infanterie Légère, quindi della 6eme Légère e ora nel nuovo progetto denominato 11° Regiment Léger. Ufficiale del Corpo Tecnico, ha servito di recente in Libano nell’ambito della missione UNIFIL (United Nation Interim Forces in Lebanon).
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MASSIMO ZANCA, mantovano, dottore di ricerca in storia, ha pubblicato diversi studi di argomento militare, dedicati sia all'epopea napoleonica che a quella risorgimentale. Autore de “La battaglia del Mincio - Pozzolo 1805”, di “La prima guerra dell'Indipendenza Italiana”, è stato inoltre coautore di “Caldiero 1805”, di “In difesa di Napoleone” , e infine curatore e coautore de “La battaglia dell'Adige”. Redattore anche per la rivista Ars Historiae, da oltre 10 anni è egli stesso rievocatore storico, inizialmente nella 9ª Demi-brigade d'Infanterie Légère, poi nel 6° reggimento leggero francese e, infine, come responsabile dell'Imperial Regio reggimento nr. 14 Von Klebeck dell'armata austriaca.