I nostri autori
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MAURO FAINA è nato a Latina. È dirigente scolastico e docente di lingua inglese. Programmatore ed esperto di informatica, pratica l’hobby del wargame o dei giochi di simulazione da oltre 40 anni e presiede Casus Belli, la più importante associazione italiana del settore.
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GERARDO DE ANGELIS è nato a Taurasi (Avellino) il 18 aprile 1894, trucidato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944, autore cinematografico, Medaglia d'argento al valor militare alla memoria. Dopo essersi diplomato, aveva frequentato l'Accademia militare di Modena ed aveva partecipato alla Grande guerra come tenente di complemento. Era quindi entrato in Aeronautica, ma aveva poi finito per lasciare la carriera militare, per tentare la strada della ristorazione. Rinunciato alla conduzione di due esercizi a Capri e a Ciampino, De Angelis (che era padre di quattro figli), si trasferì a Roma per dedicarsi al cinema. Cominciò col doppiaggio (era stato in gioventù socialista e per questa ragione scelse di lavorare sotto lo pseudonimo di Dino Santelige), per passare poi alla sceneggiatura (sua, nel 1940, quella de Il ponte di vetro di Goffredo Alessandrini). Fondò anche una società cinematografica, la Gedea Film. Dopo l'armistizio, De Angelis fu tra i primi a organizzare la Resistenza nella Capitale, con il gruppo "Pensiero e Azione". Il 10 dicembre del '43, in seguito a delazione, fu arrestato dalle SS in un locale nei pressi di piazza Barberini, durante una riunione clandestina. Rinchiuso nel terzo braccio (cella n. 357) di Regina Coeli, il 2 febbraio del '44 De Angelis fu trasferito in via Tasso. Torturato, non rivelò i nomi dei compagni e fu condannato a morte. Rientrato il 22 febbraio a Regina Coeli, il 24 marzo fu trucidato alle Ardeatine.
Lettere dal Carcere di un Partigiano. Da Regina Coeli a Via Tasso 1943-1944
12.00 euro -
OSKAR RITTER VON NIEDERMAYER (Ratisbona, 8 novembre 1885 - Vladimir, 25 settembre 1948) è stato un generale, docente e agente segreto tedesco. Conosciuto come il Lawrence d’Arabia tedesco è ricordato per aver guidato la missione indo-tedesca-turca del 1915-1916 in Afghanistan durante la Prima guerra mondiale in uno sforzo per incitare l’emiro Habibullah Chan ad attaccare l’India britannica. Alla fine della Prima guerra mondiale fu congedato e ricominciò la vita accademica presso l’Università di Monaco studiando letteratura e geografia. Fino al 1932 lavorò nell’ufficio del Reichswehr a Mosca, quando, tornato in Germania si ricongiunse ufficialmente alla Wehrmacht, con l’assegnazione del comando del 2° Reggimento di artiglieria prussiano. Nel luglio del 1937, su espressa richiesta di Adolf Hitler, Niedermayer prese l’incarico come insegnante presso l’Istituto di Dottrina Militare dell’Università di Berlino. Il primo ottobre del 1939 fu chiamato nella riserva e nominato colonnello nel Comando Supremo della Wehrmacht (OKW). Dopo la capitolazione della Germania il 9 maggio 1945 mentre tentava di tornare nella sua città natale, l’Armata Rossa lo arrestò e fu deportato in Russia, dove venne condannato a 25 anni di detenzione nella prigione di Vladimir, dove morì il 25 settembre 1948 nell’ospedale del carcere.
Di seguito una selezione delle opere di questo autore:Minaccia Tedesca a Kabul. 1915 - Una missione impossibile in Afghanistan
24.00 euro -
PAOLO POZZATO (1958) è uno dei maggiori storici militari italiani, ha pubblicato decine di volumi sulla Grande Guerra, allargando progressivamente il suo campo di indagine dall’esercito italiano a quello austro-ungarico ed infine a quello tedesco. Tra le sue ultime pubblicazioni il diario appunto di Ernst Volkheim, sui carri tedeschi del 1918 con il Col. Massimo Bettini e un’opera sull’offensiva “Brusilov” con Elvio Rotondo e il Gen. Basilio di Martino.